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Visualizzazione dei post da novembre, 2018

Su tutte le furie... L'espressione della rabbia

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"La rabbia è non solo inevitabile, ma necessaria. La sua assenza indica indifferenza, la più disastrosa delle mancanze umane." (Arthur Ponsonby) “Non ti arrabbiare!”, “Perché ti arrabbi?”. Queste frasi si sentono spesso quando una persona è arrabbiata. Il messaggio implicito che passa attraverso queste frasi è che quest’emozione esprime qualcosa di negativo o qualcosa che vada contenuto e nascosto.  Ciò accade perché molto spesso la rabbia viene confusa con l’aggressività.  Ma davvero la rabbia dà adito solo a comportamenti iracondi? La risposta è no.  Questa è infatti un’emozione complessa che, come tutte le emozioni primordiali, ha uno scopo prettamente adattivo il cui valore aggiunto è quello di farci mettere in atto dei comportamenti funzionali utili alla motivazione ed al conquistare delle mete desiderate. L’obiettivo del laboratorio è quello di sperimentare in maniera creativa l’espressione della rabbia, tramite tecniche che permettano di lavorare su quest'em

Gaslighting: un abuso nella manipolazione affettiva

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Sabato 17 Novembre alle ore 9:30 presso la sede dell' associazione InOltre, in Viale Bovio 94 Pescara, si terrà un seminario in cui verranno illustrate le principali caratteristiche del Gaslighting.  La prima parte tratterà le principali caratteristiche del fenomeno e di chi lo mette in atto (gaslighter). Il gasligthing è vera e propria forma di violenza psicologica nella quale false informazioni sono presentate alla vittima con l'intento di farla dubitare della sua stessa memoria e percezione. Tale comportamento manipolatorio viene messo in atto soprattutto all'interno di coppie, la cui relazione risulta altamente disfunzionale, con l'obiettivo di far sì che l'altra persona dubiti di sè stessa e dei suoi giudizi di realtà fino a sentirsi confusa, sbagliata. Il Gasligther, colui che mette in atto tale manipolazione mentale, agendo come un vero e proprio lavaggio del cervello, mina alla base della sicurezza della vittima, mettendola in condizioni di pensare di