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Progetto "𝙄𝙣𝘼𝙨𝙘𝙤𝙡𝙩𝙤"

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Nasce “𝙄𝙣𝘼𝙨𝙘𝙤𝙡𝙩𝙤”, il servizio di 𝙨𝙪𝙥𝙥𝙤𝙧𝙩𝙤 𝙥𝙨𝙞𝙘𝙤𝙡𝙤𝙜𝙞𝙘𝙤 offerto dall’Associazione InOltre APS che prevede una 𝙥𝙧𝙞𝙢𝙖 𝙘𝙤𝙣𝙨𝙪𝙡𝙚𝙣𝙯𝙖 𝙜𝙧𝙖𝙩𝙪𝙞𝙩𝙖 e la possibilità di accedere ad un 𝙥𝙚𝙧𝙘𝙤𝙧𝙨𝙤 𝙥𝙨𝙞𝙘𝙤𝙡𝙤𝙜𝙞𝙘𝙤 𝙖 𝙥𝙧𝙚𝙯𝙯𝙞 𝙘𝙖𝙡𝙢𝙞𝙚𝙧𝙖𝙩𝙞. 𝘼 𝙘𝙝𝙞 𝙚̀ 𝙧𝙞𝙫𝙤𝙡𝙩𝙤? 𝘼 𝙘𝙝𝙞𝙪𝙣𝙦𝙪𝙚 senta il bisogno di conoscersi, ascoltarsi e/o di essere supportato in un momento di criticità. 𝘾𝙤𝙢𝙚 𝙛𝙖𝙧𝙚? Attraverso un primo 𝙘𝙤𝙣𝙩𝙖𝙩𝙩𝙤 𝙩𝙚𝙡𝙚𝙛𝙤𝙣𝙞𝙘𝙤 al numero 3913519017, un incaricato indirizzerà la persona al professionista più adatto in base alla difficoltà in questione. Durante la 𝙥𝙧𝙞𝙢𝙖 𝙘𝙤𝙣𝙨𝙪𝙡𝙚𝙣𝙯𝙖 𝙥𝙨𝙞𝙘𝙤𝙡𝙤𝙜𝙞𝙘𝙖 𝙜𝙧𝙖𝙩𝙪𝙞𝙩𝙖 di 45 minuti sarà possibile esprimere le proprie necessità e le motivazioni che hanno condotto alla ricerca di un sostegno. In seguito il percorso psicologico proseguirà a 𝙥𝙧𝙚𝙯𝙯𝙞 𝙘𝙖𝙡𝙢𝙞𝙚𝙧𝙖𝙩𝙞.

Dipendenza affettiva: quando l'amore diventa una droga

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  La dipendenza all’interno di una relazione di per sé non è patologica, soprattutto se presente nella fase dell’innamoramento, caratterizzante le prime fasi del rapporto. All’interno di quest’ultima è presente un alto grado di fusione con il partner, il quale man mano diminuirà nel tempo a seguito dello stabilizzarsi della relazione. Nel momento in cui l’amore si tramuta in ossessione, è possibile parlare di dipendenza affettiva disfunzionale (DA). Ma cosa intendiamo per dipendenza affettiva? Questa è definibile come uno stato patologico in cui il rapporto con l’altro viene visto come indispensabile e necessario per la propria esistenza, a tal punto che il dipendente affettivo sarà portato ad annullare se stesso con i propri bisogni. Seppur non sia inclusa nei più noti manuali nosografici dei disturbi mentali, numerosi autori ne hanno sottolineato le numerose somiglianze con le dipendenze comportamentali e, nello specifico, con la Dipendenza da Sostanze (Reynaud et al., 2010

Da tabù a bisogno: la masturbazione nel corso della storia

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Salvador Dalì, "Il grande masturbatore" (1929) Secondo le statistiche fornite da diverse ricerche, il 95% degli uomini, rispetto all’89% delle donne, ammette di masturbarsi. Più nello specifico, il 40% degli uomini e il 22% delle donne afferma di praticare l’autoerotismo quotidianamente. Nonostante l’atto masturbatorio sia altamente diffuso, è considerato del tutto normale soltanto dal 13% della popolazione. Questo ci permette di poter affermare che, al giorno d’oggi, la masturbazione sia considerata ancora un tabù sessuale , nonostante i suoi innumerevoli benefici per entrambi i sessi. Secondo il Cancer Council Victoria di Melbourne, procurarsi un orgasmo aiuta a ridurre il rischio di cancro alla prostata negli uomini, limitando il ristagno del seme, e favorisce l’afflusso di sangue alla vagina nelle donne. Gli scienziati, inoltre, hanno confermato che masturbarsi aiuta ad innalzare la soglia del dolore e a favorire la produzione di globuli bianchi, permettendo il raffor

Sportello di Ascolto Psicologico Emergenza Covid-19

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La  crisi  si manifesta come un evento straordinario, caratterizzato da una visibilità esterna, che irrompe nella vita di una comunità disgregandone gli equilibri e facendone saltare i meccanismi di funzionamento. È un momento di perturbazione, uno scarto che altera i processi esistenti all’interno e all’esterno del sistema sociale colpito, una transizione in cui regole e norme del funzionamento ordinario appaiono inutili a risolvere quanto di problematico è emerso. […] Si determina quindi una fase di destabilizzazione per poi approdare ad una nuova e diversa condizione di stabilità. Carlo Colloca Parte anche dalla nostra Associazione  InOltre Pescara  l’iniziativa di  consulenza  psicologica a tutte le persone che si sentono particolarmente turbate e “toccate” dall’emergenza  Covid-19  in corso. NuovaMente In Equilibr-IO è uno sportello di Ascolto Psicologico Online pensato per intervenire durante l’emergenza Covid-19 con tutte le persone che si sentono psicologicamente coi

Riflessioni sulla Dipendenza Affetiva

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Giovedì 23 gennaio, nel Salotto di InOltre ci si prepara al secondo appuntamento con PsicoSoFa, ciclo di incontri a tema “relazioni di coppia”. Cuscini a terra, una tisana calda e storie di vita simili tra persone diverse che s’intrecciano in un abbraccio di sguardi e opinioni. Argomento del giorno è la  dipendenza affettiva , vissuto tanto comune quanto doloroso. Classificazione della dipendenza affettiva Tale dipendenza denominata anche  love addiction  rientra nel quadro più ampio delle  new addiction , ossia le nuove dipendenze in cui non è una sostanza chimica a riempire un vuoto affettivo, ma comportamenti o attività che fanno parte della vita quotidiana. Nella dipendenza affettiva la “droga” che farà toccare il cielo con un dito sarà il partner, cui spetterà il compito -interminabile- di andare a tappare quel buco nero che rende incompleti e bisognosi dell’Altro. Al partner sarà quindi designato il ruolo di “guaritore”, innescando un “circuito dipendenziale amoroso”

Riflessioni sulla Philophobia

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Nel Salotto di InOltre ci si prepara al terzo appuntamento con PsicoSoFà, ciclo di incontri a tema “relazioni di coppia”. Cuscini a terra, una tisana calda e storie di vita simili tra persone diverse che s’intrecciano in un abbraccio di sguardi e opinioni. Argomento del giorno è la Philophobia , quella << paura d’amare qualcuno accettando il rischio di mostrarsi “nudi” di fronte all’altro>> Proprio la parola rischio è una di quelle che i partecipanti associano alla paura di amare, ma rischiare cosa? Le parole che vengono tirate fuori dagli anfratti nascosti sono legate alla paura di soffrire: rifiuto, abbandono, vulnerabilità, ansia, giudizio, delusione, ferita … e di conseguenza fuga , chiusura, repressione, autosabotaggio, solitudine . Questi sono solo alcuni dei termini scelti durante il brainstorming per spiegare il nucleo esperienziale attorno alla philophobia . Ma cosa si intende per Philophobia ? Le persone che si definiscono tali

"Post Vacation Blues": stanchi ancor prima di iniziare!

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Il Natale è passato, benvenuto Anno Nuovo ! Il periodo di Natale è da sempre associato a grandi scorpacciate, pranzi in famiglia, luci colorate e giornate passate nel calore avvolgente delle case al profumo di zenzero e cannella. Tutti, in ogni caso e qualunque cosa facciano, si aspettano che il Natale porti con sé allegria, benessere, felicità e un meritato riposo senza turbamenti. Nella realtà tutto questo non sempre accade e per molte persone il Natale si trasforma in una ricorrenza ricca di stress. Le grandi riunioni familiari possono assomigliare, a volte, a delle faide agguerrite che di allegro e felice hanno ben poco. Naturalmente c’è anche chi il Natale se lo gode a pieno, assaporando il tempo trascorso con le persone care, sfruttando la possibilità di dedicarsi ai propri passatempi preferiti o semplicemente crogiolandosi nella dolce atmosfera soporifera, senza preoccuparsi di dover portare a termine i mille impegni quotidiani.   “POST VACATION BLUES”: la sin

P̲s̲i̲c̲o̲-̲S̲o̲F̲à̲:̲ ̲I̲l̲ ̲s̲a̲l̲o̲t̲t̲o̲ ̲p̲s̲i̲c̲o̲l̲o̲g̲i̲c̲o̲ ̲d̲i̲ ̲I̲n̲O̲l̲t̲r̲e̲

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C𝗼𝗻𝘃𝗲𝗿𝘀𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗰𝗼𝗻 𝗴𝗹𝗶 𝗲𝘀𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗲 𝘁𝗲𝗺𝗮𝘁𝗶𝗰𝗵𝗲 𝗿𝗶𝗴𝘂𝗮𝗿𝗱𝗮𝗻𝘁𝗶 “𝗟’𝗶𝗻𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗰𝗼𝗻 𝗹’𝗔𝗹𝘁𝗿𝗼” 9 gennaio – 23 gennaio – 6 febbraio – 20 febbraio – 27 febbraio Il salotto psicologico offre uno spazio di incontro per dialogare, scambiare idee e condividere esperienze, promuovendo una partecipazione interattiva e aperta allo scambio comunicativo interpersonale, dando la possibilità di fare domande e di riflettere insieme su argomenti di benessere emotivo-psicologico riguardanti i legami affettivi. 🅿🆁🅾🅶🆁🅰🅼🅼🅰: - 9 gennaio La scelta del partner: siamo sicuri sia casuale? https://www.facebook.com/events/575716756520144/ - 23 gennaio Dipendenza affettiva: quando il desiderio si trasforma in bisogno https://www.facebook.com/events/1044615079218520/ - 6 febbraio Paura di amare: la Philophobia https://www.facebook.com/events/1393137464143736/ - 20 febbraio Gelosia e possesso: amare l’Altro o paura di perdere? https://www.fac

Ci sono Giochi e Giochi... Relazionali

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<<Un gioco relazionale è una serie progressiva di transazioni complementari rivolte ad un risultato ben definito e prevedibile. Si può descrivere come un insieme ricorrente di transazioni, spesso monotone, superficialmente plausibili, con una motivazione nascosta; o, più semplicemente, come una serie di mosse insidiose, "truccate ". >> (Eric Berne) Attraverso questo seminario ci si propone di mostrare una serie di "giochi relazionali " che le persone mettono in atto all'interno delle loro relazioni quotidiane. Queste dinamiche dipendono dal bisogno di contatto e di riconoscimento: Io Ti Vedo! Tutti, chi più chi meno, giochiamo. Ciascuno gioca il suo gioco preferito e cerca i suoi partner complementari. Tuttavia i giochi sono giocati senza la consapevolezza della parte adulta di ognuno di noi e questo porta i giocatori a provare un'emozione negativa, spesso familiare (qualcosa di conosciuto), mettendo a rischio la relazio