LA TRAPPOLA DELLA GENITORIALITÀ

Ogni genitore possiede un proprio “stile genitoriale” ovvero un insieme di comportamenti specifici e invariabili che danno origine alla relazione genitore-figlio. Lo stile genitoriale è costituito da due elementi principali supporto e controllo; in genere una giusta dose di supporto e controllo caratterizza quello che è definito stile genitoriale autorevole, che permette un corretto sviluppo psico-fisico del bambino.

Quando questi due elementi diventano eccessivi cosa succede?

Verso la fine degli anni ’90 gli autori Foster Cline e Jim Fay, nel libro Parenting with Love and Logic: Teaching Children Responsability, hanno coniato il termine “helicopters parents”, ovvero “genitori elicottero”; riferendosi a quel comportamento genitoriale caratterizzato da un’iperprotezione nei confronti dei figli.

Questi genitori sono onnipresenti, andando a valicare quei confini sani, quello spazio personale che ogni figlio dovrebbe avere. Hanno una costante paura che possa accadere qualcosa di pericoloso ai loro piccoli, sostituendosi a loro con la finalità di proteggerli dal dolore e dalla frustrazione.

Il figlio è il punto focale delle loro vite.

Altri esempi di un comportamento iperprotettivo sono:

-       richiedere costantemente informazioni sulla vita quotidiana e scolastica,

-       esaudire ogni capriccio del figlio,

-       intervenire spesso nelle decisioni di insegnanti e allenatori,

-       diventare confidenti/amici.

Probabilmente dietro il comportamento di questi genitori si cela un senso di ansia e insicurezza che viene proiettato sulla diade genitore-figlio. In questa sede, però, ci focalizzeremo soprattutto su come lo stile genitoriale iperprotettivo possa influenzare lo sviluppo psicologico del bambino.

Dunque, quali sono le conseguenze dell’iperprotettività?

È vero che il genitore deve soddisfare i bisogni del proprio bambino, ma come dice lo psicoanalista Winnicott, è necessario che il genitore sia “sufficientemente buono” per garantire un sano sviluppo del piccolo; ma quando supporto e controllo sono eccessivi si rischia che il “sufficientemente buono” si trasformi in “eccessivamente buono”.

Le aree maggiormente compromesse sono l’autostima e l’autonomia, difatti, potrebbero percepirsi come persone incapaci e incompetenti, e questo senso di bassa autostima influenzerà la capacità dell’individuo di connettersi con altre persone e stabilire delle relazioni sociali. Anche l’area emotiva subirà i suoi effetti, infatti potrebbero manifestarsi difficoltà nella gestione e nella regolazione delle emozioni, faticheranno a gestire la frustrazione, la delusione e la paura.

Non è raro che questi individui sviluppino inoltre, disturbi d’ansia, disturbi del sonno, e disturbi depressivi.

Lena Greiner e Carola Padtberg (2019) nel loro libro “Genitori elicottero, come stiamo rovinando la vita dei nostri figli”, riportano diverse testimonianze sia dei genitori che dei figli;

per dare un senso più concreto riporto questo esempio tratto dal libro:

Ho 21 anni e una madre elicottero. Il mio patrigno non le presta granché attenzione, per cui lei è concentrata su di me e sulle mie questioni personali. È convinta che io sia troppo stupida, troppo lenta o troppo disinteressata per sbrigare le mie cosa da sola. L ‘ultimo episodio sgradevole: avevo svolto un anno di lavoro sociale volontario e per potermi iscrivere all’università mi serviva un attestato finale. Purtroppo, dovetti attenderlo a lungo. Feci mille telefonate a tutte le istituzioni coinvolte, finché la faccenda non la prese in mano mia madre, che chiamò direttamente il mio capo. Gli rivolse accuse e richieste con un tono talmente sgradevole che lui si arrabbiò e le sbatté giù il telefono. E questo nonostante in genere sia una persona estremamente pacata, chiara e disposta al dialogo- ma quella volta per lui deve essere stato davvero troppo. Da allora non oso più chiamare quell’ufficio; nel frattempo, comunque, mi sono iscritta all’università.”

In generale possiamo affermare che i figli, dietro la protezione a 360° dei loro genitori, hanno difficoltà nel costruire una propria identità e nello sviluppare un senso del Sé che li rappresenti.


                                                                                            Dott.ssa Rosita Torlone

Fonti:

 

https://psiche.santagostino.it/genitori-elicottero/

 

https://www.davidealgeri.com/i-genitori-elicottero-quali-conseguenze/#i-genitori-elicottero-chi-sono

 

https://www.unobravo.com/post/genitori-elicottero#strongchi-%C3%A8-il-genitore-elicotterostrong

 

Greiner & Padtberg (2019). Genitori elicottero come stiamo rovinando la vita dei nostri figli. Universale economica Feltrinelli.

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