Tabù: quello che dovremmo dire..
In molte culture e società,
esistono argomenti e temi che non si possono esprimere, considerati troppo
sensibili, imbarazzanti o inappropriati per essere discussi apertamente. Questi
argomenti sono conosciuti come tabù.
I tabù possono influenzare
profondamente le nostre vite e le dinamiche sociali, impedendo una
comunicazione aperta e autentica su questioni cruciali.
Cos'è il Tabù?
Il termine "tabù"
deriva dalla parola polinesiana "tapu" o "tabu," che
significa "sacro" o "proibito." In molte culture, un tabù è
un comportamento o un argomento che viene vietato o evitato, spesso a causa di
credenze religiose, sociali o culturali.
I tabù possono variare
notevolmente tra culture e periodi storici, ma hanno in comune la capacità di
creare barriere nella comunicazione e nella comprensione reciproca.
Origini dei Tabù
I tabù
hanno origini antiche e servono a mantenere l'ordine sociale o proteggere
credenze condivise. Possono avere origini e funzioni differenti:
- Religiose: Molti tabù hanno origini
religiose e sono legati a norme sacre o sacrali. Ad esempio, alcune
culture vietano certi alimenti o comportamenti per motivi religiosi.
- Sociali: I tabù possono riflettere norme
sociali che regolano il comportamento considerato accettabile. Ad esempio,
è spesso tabù parlare di denaro, sesso o salute mentale in pubblico.
- Psicologiche: Alcuni tabù esistono per
proteggere la psiche collettiva, evitando argomenti che potrebbero causare
disagio o conflitto.
Argomenti Tabù Comuni
Gli argomenti considerati tabù possono variare ampiamente da una cultura all'altra, ma ci sono alcuni temi comuni che tendono ad essere evitati in molte società:
- Salute Mentale: depressione, ansia e altri disturbi mentali sono spesso stigmatizzati e raramente discussi apertamente. La narrazione dominante tratta la malattia mentale con pregiudizio, ad esempio gli psicofarmaci sono visti con sospetto e molte persone trovano difficile relazionarsi con chi ha una diagnosi psicopatologica.
- Sessualità: la discussione aperta sulla sessualità, le preferenze sessuali e l'identità di genere sono spesso evitate, rimanendo desideri non espressi che portano a insoddisfazione e comportamenti pericolosi o illegali.
- Corpo: argomenti come il peso, l'immagine corporea e le funzioni fisiologiche sono spesso evitati o trattati con imbarazzo, causando vergogna, disinformazione e problemi di autostima.
- Religione: le discussioni critiche su credenze religiose possono essere tabù in molte culture, specialmente quando ci sono rischi per la vita, pertanto non sorprende che molti evitino di parlarne apertamente.
- Morte e Lutto: il modo in cui si parla della morte e del lutto può essere estremamente influenzato da tabù culturali. Chi vive un lutto spesso avverte la pressione di smettere di parlare della perdita e di "farsi forza" per andare avanti. Allo stesso modo, chi affronta una malattia grave o la prospettiva di una morte imminente si scontra spesso con l’evitamento, da parte degli altri, nell’ascolto di paure e desideri, trovandosi invece di fronte consolazioni superficiali che bloccano la comunicazione. Questo porta a una censura della comunicazione sulla morte, rendendola così ancora più spaventosa e difficile da affrontare. Per tollerare la consapevolezza e la paura della morte senza esserne paralizzati, tendiamo a relegare questi pensieri nell'inconscio.
- Denaro: parlare apertamente di denaro, reddito o debiti è spesso considerato inappropriato. I tabù economici riguardano principalmente la scarsa o inesistente abitudine di condividere informazioni finanziarie con il partner, incapacità di discutere aumenti con i datori di lavoro o rinegoziare contratti per le utenze.
Affrontare i
tabù richiede un impegno verso una maggiore educazione e consapevolezza.
Migliorare la comprensione e l'informazione può ridurre paura e pregiudizio,
mentre conversazioni sincere e spazi sicuri aiutano a normalizzare argomenti
spesso evitati.
Condividere
esperienze personali e coinvolgere personaggi pubblici può ispirare cambiamenti
positivi, inoltre l'accesso a supporto psicologico è essenziale per superare la
stigmatizzazione.
I tabù,
essendo potenti costruzioni sociali, limitano il dialogo e la comprensione.
Superarli attraverso educazione, comunicazione esplicita e supporto sociale,
può promuovere una maggiore empatia e connessione, creando una società in cui
ogni individuo possa esprimere liberamente le proprie esperienze senza timore
di giudizio.
Dott.ssa Lippolis
Valeria
Fonte:
Sì,
la malattia mentale è ancora un tabù - ilSole24ORE
Religione: Argomento tabù? —
BIBLIOTECA ONLINE Watchtower (jw.org)
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