Non porto MAI niente a termine. I quattro passi per raggiungere i propri obiettivi

È un fenomeno più comune di ciò che si pensa, quello di passare da un progetto all’altro, nella vita privata come nel lavoro, senza concludere nulla, nonostante al suo inizio vi fosse un grande entusiasmo. Alcuni autori della psicologia odierna parlano di una sindrome di grandezza tipica dell’onnipotenza dei bambini, i quali si credono senza limiti. Proprio come i bambini, infatti, le persone che non concludono i loro progetti sembrano non essere educati alla frustrazione dell’attesa necessaria per portarli a termine, alla disciplina del dovere delle scadenze e alla cultura di un impegno concreto. Non andare fino in fondo permette di sfuggire ad una prova di verità che è il confronto con il reale; evitando di confrontarsi con le proprie effettive capacità si lascia aperta la credenza che tutto sia possibile. È quindi un modo per non rimanere mai delusi, proteggendosi dai giudizi esterni e dal proprio stesso giudizio, quello interno, quello che fa più mal...