Philofobia: la paura di amare

Avere paura di qualcosa o più cose è umano e naturale. Tutti hanno sperimentato da piccoli, ad esempio, la paura del buio, o da adulti la paura dei serpenti o di altri animali o insetti, la paura di situazioni pericolose o dell’ignoto e così via. La differenza, tra una persona e un’altra, delle sensazioni spiacevoli che una specifica cosa causa, sta nell’intensità di come viene percepita. Maggiore è l’intensità che si prova, maggiore saranno le conseguenze negative che si ripercuoteranno sulla vita di tutti i giorni con un’elevata probabilità che queste sensazioni diventino debilitanti e ostacolanti. Nei casi estremi si parla di “fobia”, la quale descrive una paura abnorme, immobilizzatrice, irragionevole e immotivata verso qualcosa che non rappresenta una reale minaccia ma che è vista come un pericolo di spropositate dimensioni nei confronti della quale si hanno reazioni spropositate. Una fobia può focalizzarsi potenzialmente su qualunque cosa che sia effettivamente perico...